IY1SP

I Y 1 S P

La Spezia – JN44VC

Stazione attiva dal 2001 e gestita da ARI La Spezia www.arilaspezia.it

Referente: I1SAF Giuliano Sandal

 

Gli esperimenti di Guglielmno Marconi a La Spezia

Nell’estate del 1897 Marconi raggiunge l’Italia, su invito dell’allora Ministro della Marina Benedetto Brin, per dare dimostrazione della sua invenzione attraverso il mare. La Spezia fu prescelta per il fatto che il suo Arsenale era, all’epoca, la più grande base navale italiana ed un importante centro di eccellenza nella sperimentazione e omologazione dei materiali destinati all’uso presso le Forze Armate ed in particolare presso la Regia Marina.

Gli esperimenti si svolsero dapprima entro l’area dell’ Arsenale su breve distanza, poi tra l’ Arsenale e S. Bartolomeo coprendo un tratto di circa tre chilometri. Si passò poi agli esperimenti in mare: l’ apparecchio ricevente, dotato di un’antenna di diciotto metri di altezza, venne imbarcato sul rimorchiatore N° 8 che incrociava all’interno del Golfo. La stazione trasmittente fu collocata sulla banchina di S. Bartolomeo. I segnali furono chiaramente ricevuti sino a cinque chilometri.

 

Gli esperimenti del luglio 1897: Marconi alla postazione trasmittente a S. Bartolomeo e sul rimorchiatore n.8 nel golfo di La Spezia.

 

 

 

Successivamente l’apparecchio ricevente fu installato sulla corazzata “San Martino” e qui, potendosi alzare un’ antenna di maggior estensione, il 18 luglio 1897, i segnali furono ricevuti chiaramente fino a diciotto chilometri di distanza al largo delle isole della Palmaria e del Tino. Qui si dimostrò che l’apparecchio ricevente poteva funzionare anche sotto coperta, all’interno di una nave completamente di metallo.

 

Regia Nave “S. Martino” a bordo della quale furono effettuati gli esperimenti di radiotelegrafia del 17 e 18 luglio 1897 nel golfo della Spezia.

 

Lo stesso anno viene installata sulla sommità dell’ isola Palmaria (dove era già presente una stazione segnali) una stazione radiotelegrafica sperimentale : è la prima stazione radio costiera italiana. Presso il “Laboratorio Elettrico” di S. Bartolomeo si istituisce una scuola per l’addestramento del personale della Marina per il montaggio e la riparazione degli apparecchi radiotelegrafici.

 

La stazione radio sull’isola Gorgona (LI) nel 1900 identica a quella installata sulla sommità dell’ isola Palmaria (SP). Palmaria, Gorgona e Livorno furono le stazioni del primo, in assoluto, circuito radiotelegrafico italiano

 

Nel 1899 la stazione radiotelegrafica della Palmaria viene affiancata da altre due stazioni identiche installate una sull’isola della Gorgona e l’altra presso la Regia Accademia Navale di Livorno ove è presente un centro di sperimentazione e di ricerca diretto dal C.te Bonomo. Vengono eseguiti ripetuti esperimenti di inter-collegamento tra le tre stazioni al fine di perfezionare le apparecchiature e studiare il comportamento della propagazione delle onde radio.

L’anno seguente viene reso stabile il collegamento tra Palmaria, Gorgona e Livorno. Gli esperimenti legati a queste stazioni permettono la sperimentazione del “coherer” a goccia di mercurio (utilizzato poi nel collegamento oltre l’oceano Atlantico del 12 dicembre 1901) e polvere di carbone ideati da Castelli. Il C.te Bonomo continua gli esperimenti e si dimostra, nella ricezione, la superiorità del ricevitore telefonico al posto della macchina telegrafica scrivente. Il Solari viene assegnato, su sua richiesta, a S. Bartolomeo per seguire le esperienze radio che qui si compiono e nella primavera del 1901 stabilisce il primo collegamento radiotelegrafico tra una stazione italiana ed una francese, sia pure in modo ufficioso.

Nel 1902 presso la Direzione di Artiglieria dell’Arsenale di La Spezia, posta nella zona di S.Vito, viene costituito un “Reparto di radiotelegrafia” alla cui direzione è posto il C.te Bonomo. A scopo sperimentale viene quindi installata una stazione RT che in seguito opererà come una vera e propria stazione costiera effettuando traffico con le unità della Regia Marina.

 

L’ingresso al Regio Arsenale di La Spezia sul canale Lagora

Nel febbraio del 1903 a La Spezia vengono condotti i primi esperimenti di “radiotelegrafia dirigibile” . Successivamente, nel marzo-aprile e agosto-dicembre del  1904, ulteriori esperimenti di  “radiotelegrafia dirigibile” vengono eseguiti tra Monte Mario (Roma) e le isole di Ponza (al largo della costa laziale) e della Maddalena (nord della Sardegna).

1907: Nel mese di dicembre presso il reparto Artiglieria dell’ Arsenale di La Spezia viene approntato tutto il materiale destinato alla installazione delle stazioni radio nelle Colonie dell’Africa Orientale che permetteranno le comunicazioni radiotelegrafiche con la madrepatria. L’ addestramento del personale che era inizialmente eseguito a bordo o presso le stazioni radio costiere, viene svolto dal 1907 a S. Bartolomeo (La Spezia) dove nasce la Scuola Telegrafisti presso l’antica Direzione Torpedini e del Materiale Elettrico.

Nel maggio del 1908 a La Spezia vengono eseguiti i primi esperimenti di comunicazioni radiotelefoniche. De Forest (inventore del triodo) viene invitato dal Ministero della Marina a dare prova dei suoi apparati che vengono installati su tre unità: Eridano, Partenope e Castelfidardo. Vengono stabilte comunicazioni radiotelefoniche tra nave Eridano, alla fonda nel golfo, e nave Partenope in rotta verso Genova fino alla distanza di 35 Km. Successivamente vengono stabiliti collegamenti radiotelefonici tra le tre navi alla fonda in cui nave Eridano poteva comunicare alternativamente con ciascuna delle altre due unità senza essere ascoltata dall’altra.

Nel 1912 viene effettuata una prova di collegamento radiotelefonico tra La Spezia e Messina (circa 800 Km) ad opera di G. B. Marzi che usa una serie di quattro archi come generatore di radiofrequenza ed uno speciale microfono a polveri di carbone.

Nel 1913 la Regia Marina istituisce la categoria degli “RT” come categoria autonoma di operatori radio. La Scuola Telegrafisti viene trasferita da S. Bartolomeo al Varignano presso la sede del vecchio lazzaretto: direttore dei primi corsi è il T.V. Costanzo Ciano coadiuvato dai S.T.V. Garleri, Pession e Montefinale.

 

Guglielmo Marconi con alcuni ufficiali della Regia Nave “Regina Elena” e con i radiotelegrafisti di bordo.

A  S. Vito, nell’ Arsenale di La Spezia, nel 1914 viene installata una stazione RT a scintilla della potenza di 15 KW che svolgerà traffico per tutto il periodo della Grande Guerra. Il ricevitore utilizzato era del tipo a cristallo di carborundum . Sia il ricevitore che il trasmettitore erano stati costruiti nella stessa officina di S. Vito. Entra in funzione per la prima volta la radiotelefonia sulle unità navali con il ricetrasmettitore “Marconi-Round” che impiega tubi termoionici.

Il centro di S. Vito nasce nel 1901-1902 a seguito del notevole aumento della mole di lavoro che il centro di S. Bartolomeo, che non era più in grado di sostenere. Convenzioni stipulate con la “Marconi” permettevano alla Regia Marina di costruire gli apparecchi occorrenti e pertanto si costituì una “Officina RT”.

All’inizio della Grande Guerra l’Officina RT fu destinata alla produzione di tutto ciò che lo stato di guerra impediva di acquistare dalla Marconi o di far costruire in Italia nel caso di materiale non brevettato. Durante il periodo della guerra il personale arrivò a contare fino a 150 operai.

In tale periodo la Regia Marina produceva anche i triodi : la costruzione dei vari elementi componenti il triodo era affidata all’industria mentre il montaggio, la vuotatura, l’assorbimento dei gas, la chiusura e la rifinitura del bulbo era affidata ad un laboratorio che dapprima operava presso l’Istituto Elettrotecnico e Radio Telegrafico con sede nella Regia Accademia Navale di Livorno, ma che in seguito fu trasferito a La Spezia. Qui si raggiunse una produzione giornaliera di 300 – 400 valvole.

Tra il 1918 ed il 1919 sempre a S. Vito, si costruiscono su larga scala trasmettitori RT della potenza di 3KW basati sul sistema ad arco , detto “Poulsen”, e trasmettitori a valvole (triodi). Detti apparati servono al perfezionamento delle stazioni costiere nel frattempo installate in varie zone d’Italia e trovano impiego anche all’estero.

 

La stazione radioamatoriale IY1SP

La stazione IY1SP è stata attivata per la prima volta il 12 dicembre 2001 in occasione delle celebrazioni per il centenario della prima trasmissione transoceanica eseguita da Marconi tra Cape Lizard in Cornovaglia nel Regno Unito (in trasmissione) e S. Giovanni di Terranova in Canada (in ricezione) utilizzando in ricezione il coherer a goccia di mercurio sviluppato dai tecnici della Marina Italiana (Castelli e Solari). Per l’occasione viene anche svolto convegno e mostra con il concorso di ARI, Marina Militare, Rotary Club, AIRE, Comune e Provincia della Spezia.

A marzo 2007 il convegno sul tema : “Marconi alla Spezia – un secolo di radiotelegrafia” organizzato dalla Sezione ARI La Spezia con la partecipazione di Comune della Spezia, Provincia della Spezia, Marina Militare, Fondazione G. Marconi, INORC e SELEX COMMUNICATIONS (Gruppo Finmeccanica).

Nel 2007 oltre alla commemorazione all’isola Palmaria dei 110 anni dagli esperimenti di Marconi nel Golfo della Spezia e centenario della prima scuola per R/T istituita dalla Marina Militare al Varignano, partecipa al “Festival della Scienza” con Divulgazione della storia delle comunicazioni e dell’opera di Marconi.

 

Ingresso dell’Arsenale della Spezia: appena all’interno della porta principale fu installato da Marconi il ricevitore che servì per le prime, in assoluto, prove di radiotelegrafia in Italia. A sinistra l’ingresso del Museo Tecnico Navale della Marina Militare ove sono custoditi oltre 50 apparati radio che vanno dal 1897 al 1930.

Nel 2009 la Sezione ARI La Spezia ha collaborato con la Marina Militare, alla mostra e alle conferenze per commemorare il centenario dell’affondamento del “Republic” e del primo soccorso in mare avvenuto tramite la radio (Marconi wireless Company) e alla mostra ed una serie di conferenze (anche in varie istituti scolastici) per celebrare il centenario del Nobel a Marconi. Ancora insieme alla Marina Militare per celebrare il centenario dell’affondamento del Titanic con mostre e conferenze anche in varie scuole medie e superiori della città e provincia.

Ha partecipato alle edizioni 2011 e 2013 della “Festa della Marineria” organizzata dal Comune della Spezia con mostra di apparati e conferenze su Marconi e sulle vicende che lo videro alla Spezia. marzo 2013: vengono esposti al pubblico due nastri telegrafici originali relativi agli esperimenti di Marconi alla Spezia del giorno 17 luglio 1897, che riportano frammenti dei messaggi trasmessi da S. Bartolomeo (SP) e ricevuti a bordo della nave S. Martino.

 

La cartolina QSL di IY1SP

 

Inoltre, dal 2006 partecipa ininterrottamente al “Museum Ships Weekend”. A marzo 2014 la Sezione ARI, in collaborazione con la Marina Militare, organizza una mostra, all’interno del Museo Navale, denominata “La radio nel ‘900 – da Marconi al tablet” che rimarrà aperta fino a settembre marzo 2014 : la Sezione ARI, in collaborazione con la Marina Militare, organizza una mostra, all’interno dell’ Arsenale, in concomitanza delle giornate del Fondo per l’ Ambiente Italiano visitata da circa 7000 persone.

 

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