25 aprile, il giorno di Marconi

Guglielmo Marconi nacque a Bologna il 25 aprile 1874 nella residenza della famiglia Marconi del palazzo Orlandini in via delle Asse 1170 (oggi via IV Novembre, 7).

L’anno successivo a quello di morte di Guglielmo Marconi avvenuta il 20 luglio 1937, la data del 25 aprile verrà riconosciuta festività tramite la legge del 28 marzo 1938, pubblicata poi
sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 12 aprile 1938: “Il giorno 25 aprile, anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, è dichiarato, a tutti gli effetti, giorno di solennità civile”.


Subito dopo la guerra, l’allora governo provvisorio, mediante una Decreto Legge del 22 aprile 1946, dichiarava il 25 aprile festa nazionale a celebrazione della liberazione del territorio italiano: il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), con sede a Milano, proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.

Bisogna arrivare nel 1974, a cento anni dalla sua nascita, il cui il 25 aprile divenne la data principale delle celebrazioni dell’anno marconiano.

Negli anni a seguire, tranne nell’ambiente radiamatoriale, la data marconiana del 25 aprile è andata quasi del tutto dimenticata. Fanno eccezione una piccola parte dei radioamatori del mondo, che si ritrovano in questa data, spesso riuniti come radioclub, per celebrare la nascita di Marconi con attività radio, award, contest, mostre e convegni.

Tra i tanti merita essere ricordato il radioclub inglese CRAC, Cornish Radio Amateur Club, che ogni anno, fin dal 1987, organizza l’evento più importante al mondo coinvolgendo circa 50 stazioni commemorative sparse nei luoghi collegati all’opera di Guglielmo Marconi: l’international Marconi Day. Ad oggi, il maggior numero di stazioni commemorative marconiane sono ubicate in Italia e la maggior parte di queste, dal 2014, fanno rete mediante il CSMI, Coordinamento delle Stazioni Marconiane Italiane.

 

 

 

 

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